Ci sono sconfitte che possono non lasciare il segno, per il modo in cui le subisci, ma anche per ciò che hai saputo produrre, mancando ‘solo’ il risultato. Le sconfitte non sono mai belle, ma leggendo tra le pieghe possono comunque nascondere qualcosa di buono.

Sarà che parliamo del terzo scontro diretto-salvezza (su quattro) perso, di una mancata reazione nel secondo tempo, di errori in fase difensiva evitabili ma anche in attacco, sta di fatto che gli ultimi due incontri del Modena non hanno portato buone notizie.

Se le precedenti cadute di inizio stagione avevano comunque evidenziato alcuni aspetti positivi che hanno poi portato a tre successi di fila, sia a Pisa che con il Palermo il Modena ha decisamente fatto un passo indietro. Presi dall’analizzare le sviste arbitrali, non è stata data forse la giusta importanza ad una prestazione generale che ha lasciato più di un dubbio. Così come contro il Palermo, squadra quella di Corini che non ha incantato, ma che ha tratto grande giovamento dai soliti problemi dei gialloblù.

Prendere sempre regolarmente un gol dagli avversari tra coppa e campionato (unica eccezione con la Reggina) e avere difficoltà nel realizzarne (9 tra Ternana e Como, 2 inutili a Pisa, con una media misera nelle restanti 8) , ecco che il rebus non è di facile soluzione.

Ma c’è un altro aspetto da sottolineare. Il mercato estivo ha portato sotto la Ghirlandina 11 nuovi giocatori. A parte Gargiulo, infortunato, ben nove elementi su undici (uno tra Falcinelli e Diaw perchè Bonfanti, senza infortuni, giocherebbe quasi sicuramente) sono gli stessi della serie C. Con l’aggiunta  che Oukhadda e Magnino erano le riserve di Ciofani e Scarsella che non sono stati confermati. Come non è stato confermato Minesso che, a parer nostro forse, ad oggi, avrebbe fatto almeno la figura di Falcinelli.

La domanda è chiara: si può fare la serie B con quasi tutti gli uomini della serie C ? Possibile che di quegli undici arrivati massimo due o tre sono in grado di giocare da titolari?

L’anno scorso il saldo di mercato tra acquisti azzeccati e no, è stato decisamente positivo. Quest’anno il segno è  negativo.

Considerazione che potrà essere corretta dai fatti, ci mancherebbe, ma che apre anche qualche timore in vista anche del mercato di gennaio quando  probabilmente il Modena dovrà intervenire con un margine di errore vicino alla zero.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 01 novembre 2022 alle 11:55
Autore: Paolo Reggianini
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