Perde o vince. Non conosce mezze misure questo Modena che si appresta ad affrontare il Palermo in una gara molto delicata. 

E non puoi nemmeno azzardare giudizi che, puntuale, arriva la smentita o una correzione. Accenni alla ritrovata solidità difensiva e ne prende quattro a Pisa. Pensi alle difficoltà in fase realizzativa e di gol ne segna 5 al Como. Un continuo su e giù che impedisce ancora oggi, dopo dieci giornate, di capire bene il reale valore della squadra. 

Certo è che in fatto di reti, c’è da sottolineare che in dieci giornate solo contro la Reggina il Modena non ha subito reti. E il poker incassato a Pisa potrebbe teoricamente pesare nel duello con una, al momento, diretta rivale. 

E i gol realizzati? In modo superficiale potremmo dire che solo Ternana, Reggina, Bari e Pisa hanno segnato di più. E’ bene, tuttavia, ricordare che delle 16 reti realizzati, 9 riguardano le due gare con Ternana e Como, 7 nelle restanti 8 con una media non proprio esaltante.

Volgendo una sguardo alla classifica, dopo dieci giornate, spesso, si capisce chi lotterà per la serie A e chi per evitare la retrocessione. Mentre l’anno scorso a questo punto del campionato in fondo c’erano quelle che sarebbero retrocesse (Pordenone 2 punti, Vicenza 4, Crotone 7, Alessandria 8), erano fuori dal podio le future promosse in A. D’altronde lo sapevamo: quello attuale è un campionato, di più alto livello rispetto al recente passato, dove può succedere di tutto. Sia in alto che in basso. Basti pensare che  l’ultima, il Perugia, ha 7 punti e davanti ha un gruppo formato da quattro squadre a quota 9.

Il Modena nonostante la sconfitta di Pisa naviga sotto la metà, 12°, ma è chiaro a tutti che basta un passo falso per ritrovarsi nei guai. O un paio di risultati importanti per agganciare le zone nobili. E partendo da queste considerazione, le sfide con Palermo, Cittadella e Perugia chiuderanno un ciclo di sei gare che serviranno per capire in quale direzione la squadra di Tesser potrà andare. I primi tre esami-salvezza, Ascoli, Como e Pisa sono andati abbastanza bene. Ora, con due gare interne e una trasferta, può essere l’occasione per tenere lontano i pericoli.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 27 ottobre 2022 alle 14:45
Autore: Paolo Reggianini
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