Volendo semplificarla, possiamo dire che se per una volta non subisci un gol (ed era successo sempre, campionato, coppa e anche in amichevole col Progresso….) e il tuo attaccante più importante esce dal torpore che lo aveva attanagliato fin qui, ci sono buone probabilità di vincerla una partita.

Il Modena ha rialzato la testa. Ed era fondamentale perché quando succede contro la prima in classifica che aveva il migliore attacco e ha la migliore difesa (appena 3 reti subite), si comprende che sono punti pesanti, non facili da prevedere e di conseguenza utili per dare una sistematica alla classifica. Classifica che oggi dice che il Modena è a 2 punti dalla salvezza diretta, mettendo nel mirino quelle compagini, diciamo dalla Spal (9 punti) in giù, contro le quali i canarini si giocheranno la salvezza.

Gli oltre ottomila tifosi gialloblù presenti sabato, al netto degli oltre duemila reggini, confermano che la squadra può contare su un pubblico ‘sano’, partecipe, fondamentale in vista delle prossime ed importanti sfide (Como e Palermo le prossime casalinghe contro dirette concorrenti). La compattezza e la cattiveria calcistica, come ha sottolineato Tesser, nel volere portare a casa il risultato a tutti i costi, sottolineano i valori di un gruppo che non avrà prima donne, ma ha cuore.

Parlando invece dei singoli, una menzione particolare la merita il nostro portiere Gagno. Importante eredità lasciata nell’estate del 2019 dall’allora d.s. Salvatori su suggerimento di Zironello, unico superstite di quella squadra, anche quest’anno in serie B ha dimostrato di essere un elemento decisivo. Sia per vincere le partite, vedi le sue parate strepitose con la Reggina e non solo, ma anche per limitare i danni. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 03 ottobre 2022 alle 16:39
Autore: Paolo Reggianini
vedi letture
Print