In una lunga intervista rilasciata a gazzetta.it il presidente della Lega B Mauro Balata è tornato a parlare della riforma dei campionati ribadendo l’importanza di diminuire il turnover di squadre in serie cadetta con ben sette su 20 destinate a cambiare ogni anno fra promozioni e retrocessioni: “Abbiamo chiesto di mettere questo tema all’ordine del giorno del consiglio federale di lunedì. Temo che non si farà nulla neanche quest’anno, sebbene non ci si possa più permettere ulteriori ritardi. Con l’attuale distribuzione delle risorse, se la B non riesce a raggiungere la sostenibilità nonostante la crescita dei ricavi figuriamoci chi sta sotto di noi, con il 2% di mutualità anziché il 6% e il triplo delle società. La Lega di B aveva già approvato la prima bozza di riforma del presidente Gravina, con 3 livelli da 20 squadre in grado di rendere l’intero sistema più competitivo. Ripartiamo da lì. Vorrei una riforma dei campionati che produca un calcio più bello e più sostenibile. L’attuale turnover in B, che coinvolge 7 squadre su 20 tra promozioni e retrocessioni, è improponibile. Serve poi un upgrade infrastrutturale per chi partecipa ai campionati professionistici: noi, attraverso un monitoraggio costante, abbiamo ridotto le problematiche sui campi da gioco. Ma la vera scommessa, per tutti quanti, è consentire ai ragazzi di talento di mostrare ciò che valgono, di svilupparsi e dare al sistema un valore aggiunto. - conclude Balata soffermandosi anche sulla crescita dei giovani - Nel 2020-21 abbiamo battuto il record di minutaggio degli Under 21 in Europa, ma non basta. La qualità della Serie B è cresciuta, credo sia sotto gli occhi di tutti. Abbiamo bisogno, però, di fare sistema. Servirebbe, per esempio, un accordo con la Serie A in modo che venga valorizzato il lavoro fatto sui giovani che arrivano da noi in prestito. Mi domando se i vari Fagioli, Okoli, Carnesecchi fossero rimasti nelle società d’appartenenza anziché sfruttare la vetrina della B, oggi la loro quotazione sarebbe la stessa? E allora bisognerebbe stabilire che una percentuale di questa valorizzazione venga riconosciuta in automatico, sulla base di determinati parametri, ai club che li fanno crescere in prestito. Una misura del genere andrebbe incontro al principio della sostenibilità e sarebbe da incentivo per l’intero movimento”.

Sezione: Serie B / Data: Lun 19 dicembre 2022 alle 13:47 / Fonte: Tuttomercato.web
Autore: Antonio Vistocco
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