L'intervista a Riccardo Panini, giornalista della Gazzetta di Modena e radiocronista di Radio Gamma, alla vigilia del secondo derby stagionale con la Spal, il secondo nel giro di una settimana. 

Panini, ti aspettavi una vittoria nel derby col Parma.

“Era difficile prevedere una vittoria del Modena nel derby col Parma, ma certamente una buona partita sì. Sia per il lavoro svolto, sia per aver avuto due settimane di pausa per ricompattarsi. C’è stata una preparazione della partita da parte di Tesser praticamente perfetta, oltre ad una prestazione di livello da parte della squadra. Faccio un esempio: il primo gol di Falcinelli, è l’esatta fotocopia di una rete subita dal Parma nel match col Palermo”.


Una delle novità tattiche di Tesser è stata inserire Renzetti al posto di Azzi. Bisogna continuare su questa strada?

“Il mister ha dimostrato fin qui di tenere in considerazione tutti i giocatori. A parte Giovannini, gli altri hanno giocato da titolare almeno una partita. Renzetti è stata una mossa quasi obbligata. Il cambio era nell’aria, perché innanzitutto c’era un problema tattico, e in secondo luogo c’era da tenere in conto la gestione di Azzi. Penso che Renzetti sia un giocatore importante e di categoria. Certo gli anni non sono più verdi, non penso che possa essere una soluzione a lungo termine, ma si tratta di un calciatore di estrema affidabilità, che mette la linea difensiva nella condizione di diminuire quegli errori individuali commessi un po’ da tutti. Inoltre credo che contribuisca a dare quell’esperienza fondamentale in questa categoria. Spesso, infatti, abbiamo visto il Modena fare ottime prestazioni, ma perdere per colpa di sviste o errori del singolo. Al momento, seguire la linea della vecchia guardia sia quella che dà più garanzie a Tesser”. 


Adesso i canarini sono attesi da una serie di partite ravvicinate. Come ne potrà uscire il Modena?

“Alla vigilia di questa serie di sei partite, quattro esterne e due casalinghe, che il Modena, per poter rimanere in linea di galleggiamento, aveva bisogno di almeno 9/10 punti. In realtà, visto com’è ripartito il campionato dopo la sosta, forse sono addirittura pochi. Tutte le squadre dietro al Modena in classifica sono partite molto forte. A Ferrara sarà fondamentale non perdere, perché la continuità di risultato in questa serie B è la garanzia per rimanere fuori dai guai. E’ vero anche che, visto le difficoltà della squadra di De Rossi, potrebbe essere l’opportunità per fare il colpaccio. Invece è vitale la partita casalinga col Venezia. Quindi, un pareggio a Ferrara e una vittoria al Braglia sarebbero risultati più che positivi. Ma se il ritmo delle inseguitrici è questo, forse al Modena servirebbero almeno 12 punti per chiudere il girone d’andata in un posizione fuori dai play-out”.


La sessione di mercato è alle porte, che cosa servirebbe alla squadra di Tesser?

“E’ evidente che ci sono delle situazioni da sistemare. E’ molto positivo che Falcinelli abbia giocato a Parma la sua migliore partita da quando è al Modena, dato che finora aveva reso al di sotto delle sue potenzialità. Questo vale, però, per tutti i giocatori presi durante il mercato estivo: nessuno dei nuovi acquisti, a parte Diaw, è riuscito a mantenere un rendimento sufficiente. Il Modena dunque deve recuperare questi giocatori ma, al tempo tempo stesso, lavorare in uscita per aprire dei varchi. In difesa serve un innesto duttile, che possa anche ricoprire più ruoli. A centrocampo, invece, la situazione è più complessa: c’è la grande incognita Gargiulo e la questione Poli, un giocatore indietro di condizione. Perciò il Modena avrebbe bisogno di un paio di innesti sulla mediana. Mentre in attacco, ci sarebbe bisogno di una punta che possa garantire continuità in zona gol, e che possa ruotare insieme a Diaw e Bonfanti. Se ti vuoi salvare, là davanti devi avere almeno un giocatore in più per avere anche più tranquillità, e due punte vere sono poche per questa categoria”.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 02 dicembre 2022 alle 18:49
Autore: Mattia Amaduzzi
vedi letture
Print