Dopo Diego se ne va un'altra leggenda: il calcio piange O Rey Pelé, l'unico giocatore ad avere vinto tre campionati del mondo per nazioni. Fosse solo questo il record del numero dieci per eccellenza (almeno fino a quando Maradona non si è affacciato sulla soglia del pallone mondiale)... Per anni si è discusso su chi sia stato il più grande e la risposta non ci sarà mai. Più completo il brasiliano (ambidestro, potente fisicamente, capace di segnare gol di testa impossibili, come quello nella finale del 1970 all'Italia), più decisivo l'argentino (in grado di trascinare squadre non irresistibili verso le vette più alte e pronto a mettersi in gioco nel calcio europeo). 

Allora limitiamoci ai numeri. Detto delle tre coppe del mondo (1958, 1962 e 1970, con il 1966 gettato via per le botte prese da bulgari e portoghesi), ha giocato in sole due squadre di club: Santos e Cosmos New York, nella fase finale della sua carriera. Pelé ha conquistato: 10 campionati dello stato di San Paolo, quattro Tornei Rio-San Paolo, 6 campionati brasiliani, cinque consecutive Taça Brasil, due edizioni della Copa Libertadores, altrettante della Coppa Intercontinentale, la prima edizione (su due disputate) della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali e un Campionato NASL con i New York Cosmos negli Usa.

La sua rete realizzata alla Svezia nella finale del 1958 è il più grande gol nella storia delle finali della Coppa del Mondo FIFA. Detiene il record di reti realizzate in carriera, 1281 in 1363 partite, mentre in gare ufficiali ha messo a segno 757 reti in 816 incontri con una media realizzativa pari a 0,93 gol a gara. Fa parte della National Soccer Hall of Fame ed è stato inserito dal settimanale statunitense Time nel "TIME 100 Heroes & Icons" del XX secolo. È stato dichiarato "Tesoro nazionale" e "Patrimonio storico-sportivo dell'umanità". E' il Calciatore del Secolo per la FIFA, per il Comitato Olimpico Internazionale e per l'International Federation of Football History & Statistics (IFFHS) e Pallone d'oro FIFA del secolo, ha poi ricevuto il Pallone d'oro FIFA onorario.

Comunque la si veda, insomma, l'insieme delle straordinarie doti tecniche e del numero di riconoscimenti di squadra e individuali lo collocano sul gradino più alto dei calciatori di tutti i tempi (probabilmente in coabitazione...) e sul podio degli sportivi della storia. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 29 dicembre 2022 alle 22:19 / Fonte: Sportmediaset
Autore: Antonio Vistocco
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