Ivo Pulga, ex allenatore sia del Modena che del Cagliari, ha presentato ai nostri microfoni la sfida che andrà in scena venerdì sera alla Sardegna Arena. 

Mister, che idea si è fatto dopo queste prime giornate di campionato? Che serie B ci dobbiamo aspettare?

“Uno dei campionati più belli degli ultimi anni. Grandi società, grandi proprietà e squadre blasonate. Può succedere di tutto, anche se ci sono delle favorite come Genoa, Parma, Cagliari e anche il Brescia, che per me è un’ottima squadra”.

E' giusto quindi considerarlo una specie di A2?

“Si, senza dubbio”. 

Fino a qualche anno fa era impensabile vedere un giocatore come Fabregas andare in una squadra come il Como…

“Era quasi impensabile, ma le cose cambiano. Ormai ha una certa età, e poi sicuramente aveva già conosciuto i proprietari. Ieri sera ha anche debuttato, ha fatto bene colpendo anche un palo”. 

C’è una squadra che l’ha sorpresa?

“Il Cittadella. Come tutti gli anni è quella che spende meno di tutti in serie B e sta facendo molto bene”.

Passiamo al Modena. Dopo le prime due giornate finalmente è arrivata la prima vittoria con la Ternana. Che squadra ha visto al Braglia?

“L’ho vista bene. Ha avuto quello sbandamento in quei dieci minuti del secondo tempo che poteva costargli caro. Passato quel momento ha ripreso in mano la partita, cogliendo una vittoria meritata”. 

L’imminente cessione di Azzi potrebbe aver influito sugli umori dello spogliatoio? 

“No, è una questione a parte. Non credo che la questione Azzi abbia influito in negativo o in positivo. Sono cose di mercato che succedono in tutte le squadre”. 

Dove può arrivare questa squadra?

“Il primo obiettivo penso che sia quello di fare un buon campionato, raggiungendo la salvezza più velocemente possibile, per poi magari provare ad arrivare nei play-off. L’importante, però, quest’anno penso sia centrare una salvezza tranquilla. E ce la può fare”. 

Il Cagliari, invece, ha perso a sorpresa a Ferrara. Che formazione si aspetta di vedere col Modena?

“Un Cagliari sicuramente arrabbiato. Ha perso a Ferrara è vero, ma gli episodi gli sono girati tutto contro: ha sbagliato un rigore e qualche gol di troppo davanti al portiere. Giocando in casa, davanti al grande pubblico di Cagliari, proverà a fare la partita”. 

Con un Falco in più al proprio fianco…

“Il Cagliari ha una rosa importantissima per la serie B. Ma questo non vuol dire, perché le partite vanno affrontate, e giocate sul campo. Sulla carta il Cagliari parte avvantaggiato, ma sarà il campo a dare il verdetto ufficiale”. 

Lei è un grande ex di entrambe le società. Quali ricordi ha lasciato a Modena e Cagliari?

“A Modena è stato il mio trampolino di lancio, sia da giocatore che da allenatore. Ho fatto tutta la trafila nelle giovanili per tredici anni, e poi il secondo allenatore in serie B. Mentre il Cagliari è stata la mia consacrazione: ci ho passato sei anni da giocatore e due da allenatore. La considero la mia seconda casa”. 

Oltretutto lei ha giocato in un Cagliari-Modena, con la maglia canarina…

“Si esatto, eravamo in serie B, nella squadra di Frutti e Rabitti. Perdemmo 1-0”. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 30 agosto 2022 alle 17:41
Autore: Mattia Amaduzzi
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