Le parole di mister Tesser a poche ore di distanza dal derby con la Spal. 

“Formazione che vince non si cambia? Vedremo, c’è qualche problemino. Ci saranno dei cambi da Parma, alcuni obbligati. Altro derby? Dovremo interpretare la partita in entrambi le fasi del gioco. Questo lo devi fare contro ogni squadra della categoria. A Parma siamo stati squadra, è obbligatorio esserlo anche domani, ma senza presunzione. Bonfanti? Con questo schema non può giocare con Diaw, ma altri moduli si. Sono giocatori abbastanza simili. E’ una forza e non una debolezza avere giocatori con caratteristiche simili. In questo momento per trovare un equilibrio maggiore, è meglio partire con due trequartisti, uno dei due con maggiori doti offensive. La Spal? E’ un avversario di qualità. In un momento di difficoltà, le squadre si compattano per uscirne. Mi aspetto una partita dura e difficile, contro un avversario additato per stare in alto. Questo è un campionato molto difficile, con dieci squadre in due punti. Troveremo un campo pesante, ma mi aspetto una partita molto tosta. Giocare alle 12.30? Qualcosina cambia, ma vale per noi ma anche per gli avversari. Dovremo dosare il mangiare, che sembra una banalità ma non lo è. Infortuni? Coppolaro ha la febbre, e non partirà. Domani giocherà Renzetti a sinistra. Gargiulo? Sta bene, si sta allenando con noi. Tra una decina di giorni sarà a disposizione. La loro difesa a 3? Non ho visto grossi problemi tattici. Tengono bene il campo, giocando la palla rasoterra. E’ una squadra che vuole giocare. Hanno anche due attaccanti molto bravi nel gioco aereo, e dovremo stare attenti. Sarebbe sbagliato pensare ad un Parma fortissimo e una Spal debole: il Parma è fortissimo e la Spal ha un’ottima panchina. L’importante però è quello che faremo noi. De Rossi? Ho avuto il piacere di affrontarlo più volte. Per me è sempre stato un grande giocatore e uomo. Penso che possa dare tanto sia a livello tecnico che umano. Ha iniziato un percorso importante. Azzi? Paulo con noi ha fatto la maggior parte delle partite da esterno basso. Ad inizio stagione è stato fuori per motivi di mercato, per una possibilità di trasferirsi in squadre di A, dopo un’ottima partita da terzino. Ha giocato da attaccante perché eravamo in emergenza. A Parma è entrato per dare una mano là davanti e in mezzo. Adesso lo considero come terzino fino a quando giocheremo con la difesa a quattro. L’importante è che lui sia sereno e tranquillo. Anti-influenzale? Quasi tutti i giocatori si vaccinano. Poli? Sta sempre meglio. Ma Magnino e Armellino hanno fatto un grande lavoro”

Sezione: News / Data: Sab 03 dicembre 2022 alle 15:38
Autore: Mattia Amaduzzi
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