In seguito l'intervista esclusiva a Riccardo Nardini, ex canarino con alle spalle 123 presenze in gialloblu e da sempre grande tifoso del Modena. È un doppio ex della sfida contro la Reggina, con la maglia amaranto ha disputato la seconda parte di stagione del 2006/2007

Ha detto più volte di avere bei ricordi di Reggio Calabria, ne è anche cittadino onorario grazie ad una clamorosa salvezza in Serie A. Cosa le ha lasciato quell’esperienza?

È stata un’esperienza indimenticabile, oltre al fatto che ho fatto il mio esordio in Serie A disputando da gennaio 13 partite. Fu una salvezza strepitosa, c’era un entusiasmo incredibile nonostante a gennaio la Reggina fosse ultima. Il gruppo era fantastico, guidato da un grandissimo allenatore come Walter Mazzarri 

Quest'estate l’arrivo di Inzaghi in panchina, il cambio di proprietà e tanti innesti importanti, ora la vetta della classifica: dove può arrivare questa Reggina?

Ha tutte le carte in regola per fare una grande stagione. È una società che lavora bene da 2-3 anni, con Massimo Taibi come direttore sportivo da diverso tempo. Con il cambio del presidente e l’arrivo di Pippo Inzaghi in panchina c’è molto entusiasmo, hanno preso quello che in B penso si possa catalogare come il match winner degli allenatori, uno che difficilmente sbaglia la promozione 

Situazione di classifica opposta per il Modena, che sta facendo i conti con un salto di categoria molto duro. Cosa non sta andando in questo avvio di stagione?

Credo ci voglia un po’ di pazienza, lo scotto del cambio di categoria sicuramente si può fare sentire anche perché quest’anno non si tratta di una B ma più di una A2 come tutti dicono. Ci sono piazze importanti, squadre più attrezzate ma bisogna pazientare, per ora il Modena ha affrontato tutte le squadre prime in classifica. Adesso dopo la sosta, con qualche rientro importante, ci può stare di fare il bottino pieno in casa contro la Reggina. Speriamo che la squadra inizi a ingranare, anche perché Tesser è un allenatore esperto che conosce la categoria 

Si è discusso tanto del cambio di modulo. In una squadra che fatica a segnare è giusto togliere una punta per aggiungere un trequartista, passando dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1?

Si può giocare in tante maniere, ma quel che conta è che ci sia il sacrificio da parte di tutti. In Serie B il trequartista deve correre e rincorrere, Tremolada in B deve aiutare di più la squadra, non ha lo stesso compito che aveva in C. Tenere tre giocatori alti non è semplice, specialmente in una squadra che si deve salvare, bisogna avere il pallino del gioco per tanto tempo: il mister lo sa meglio di me, farà quello che deve fare magari con lo stesso modulo ma cambiando qualche caratteristica dei giocatori

Da chi deve ripartire il reparto offensivo dei canarini?

Penso che Bonfanti debba giocare sempre, è un ragazzo giovane e volenteroso, non molla mai. Ha le caratteristiche per giocare con Diaw e Tremolada ma occorre grande sacrificio di tutti in fase difensiva, in B le squadre giocano tutte, non ti stanno ad aspettare come in C

Contro la Reggina si aspetta un Modena che tenterà di fare la partita sin da subito?

Sarà una partita pesante a livello di pressione, occorre però che il Modena parta forte. Deve fare capire a tutti fin da subito che sta cambiando l’aria, senza fretta, con grande intelligenza. Si gioca in casa, è una neopromossa forte con alle spalle una società seria, ha tutte le carte in regola per reagire 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 30 settembre 2022 alle 10:00
Autore: Jacopo Mazza
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