E’ un dato di fatto che il Modena sia oggi una delle squadre meno in forma della B dal punto di vista dei risultati. Lo dimostra il cammino dopo l’ottima serie di inizio febbraio: vittorie con Brescia e Cagliari, seguita dal pari con il Genoa del 19 febbraio che lasciò anche qualche rimpianto. Da quel momento quattro sconfitte in cinque gare, intervallate dal prezioso successo contro il Pisa.

La sensazione che il ‘solo’ obiettivo della salvezza, in un campionato che non ammette mezze misure, possa avere creato una sorta di appagamento nel momento in cui ci sarebbe stata la possibilità di aumentare la velocità. 

Il campionato del Modena è fatto di alti e bassi e quando c’è stato da stringere i denti per allontanare i pericoli, la squadra ha dato, diminuendo poi l’intensità di gioco quando ci sarebbe stata la possibilità di alzare l’asticella come nell’ultimo mese.

Il pari interno con il Cittadella rappresenta un’altra fase interlocutoria di questa stagione e ovviamente guardando la classifica, analizzando il calendario (4 scontri diretti per la salvezza su 7 gare) e il periodo non felicissimo, occorre essere molto vigili, senza scivolare nell’eccesso di timori.

Ci vuole equilibrio, ma tenendo bene gli occhi aperti. Dietro l’angolo c’è la trasferta di Perugia che rappresenta l’ennesimo bivio, che precederà poi le due sfide casalinghe di fila con Parma e Spal. Per una squadra che di partite ne ha già perse 14, ora servirebbe un po’ di continuità, anche facendo un passo alla volta, senza farsi prendere dalla frenesia. Adesso che la stanchezza inizia a farsi sentire in qualche elemento importante e anche la testa non sempre è lucida, occorre pensare solo alla sostanza.

Il Modena continua ad avere le qualità per arrivare alla meta, tenendo presente un aspetto che fotografa la stagione: la squadra di Tesser, a parte le prime sei giornate, ha sempre navigato a metà classifica e anche oggi, nonostante il periodo non brillante, occupa l’11^ posizione.

Inutile pensare come sarebbe stata la situazione battendo il Cittadella. Il Modena è da metà classifica. Punto. Non ha mai dimostrato di essere da playoff, ma nemmeno da play out.

E salvo crolli, che non ci sentiamo di prevedere, potrà mantenere questa posizione. Con suoi pregi, ma anche con i suoi difetti, senza la pretesa di risolvere tutti i problemi dall’oggi al domani.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 04 aprile 2023 alle 15:33
Autore: Paolo Reggianini
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