Durante la lunga conferenza stampa, il ds Vaira ha parlato anche del mercato in uscita del Modena, partendo dalla cessione di Gargiulo. 

"E’ stata una dinamica come ce ne sono tante. Il ragazzo ha chiesto di cambiare. Credo che abbia pesato anche l’infortunio. Ritengo che Mario sia un giocatore forte. Non vogliamo tenere giocatori scontenti. Quando abbiamo capito di poter arrivare a Ionita abbiamo intavolato lo scambio. Mario rimane un nostro patrimonio, e spero che possa fare una grande seconda parte di campionato".

Le altre uscite? Per quanto riguarda Azzi, come ribadito dal Presidente, una vera offerta per lui non era mai arrivata, solo chiacchiere. Club più importanti, agenti più bravi, fanno fatica a gestire determinati casi, guardate l’Inter con Skriniar e la Roma con Zaniolo. Paulo è stato fondamentale l’anno scorso, mentre quest’anno aveva perso serenità. Dovevamo trovare una soluzione l’abbiamo fatto. Marsura era arrivato per completare il reparto offensivo. Un bravissimo ragazzo a cui auguro ogni bene, ma deve trovare quella continuità che qui non ha trovato. Per Gargiulo prima viene il bene del Modena. Quando abbiamo capito che c’era la possibilità per non indebolire il Modena abbiamo intavolato la trattativa col Pisa. Appena uscirono le dichiarazioni del procuratore di De Maio, gli parlai. Stava sondando il terreno se qualcuno avesse bisogno di un centrale. Seba non sta sbagliando un allenamento da settimane, è un professionista serio, ed è rimasto con grande voglia. 

Azzi? Abbiamo ricavato la cifra corretta per il momento del mercato in cui l’abbiamo venduto. Il caos è scoppiato dopo Modena-Sassuolo. In quel momento Azzi era l'idolo della piazza, la favola raccontata da tutti. E' partito bene, facendo col Sassuolo una partita incredibile. C’era tanta positività e non volevamo mandarlo via, e avevamo fatto un prezzo di conseguenza. Ho parlato con diversi club e non c’era mai stata la volontà di chiudere, cosa invece che è accaduta a gennaio.  

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 07 febbraio 2023 alle 13:43
Autore: Mattia Amaduzzi
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