Nel corso della serata dedicata ai giovani canarini presso il Palapanini, il presidente Carlo Rivetti ha parlato anche della prima squadra, le sue parole sono state riportate dalla Gazzetta di Modena. 

Inevitabile partire dai trionfi nei derby: "Volevo una squadra corsara e e sono veramente felice che i ragazzi mi stiano accontentando. Se qualcuno mi avesse detto che a Parma e Ferrara avremmo fatto sei punti, mi sarei messo a ridere. E invece, proprio nei momenti duri e difficili, i ragazzi tirano fuori il 110%, diventando ancora più compatti e determinati. La forza del gruppo è fondamentale e a tal proposito uso una frase che mi piace molto. Con un dito schiacci un pulsante, ma se hai una mano puoi fare male".

 Le due vittorie portano i canarini nella parte sinistra della classifica: "Gli obiettivi rimangono sempre gli stessi. Il campionato è ancora lunghissimo, ovviamente ora siamo in una posizione di "conforto" e più vicini alla parte alta della graduatoria. Due partite fa non era così e quindi non si possono cambiare gli obiettivi in seguito a due vittorie".

 Non manca la parentesi dedicata ai tifosi: "Già lo scorso anno, in tante trasferte, sembrava di giocare in casa. Sono stupefatto dell’amore e della passione dei nostri sostenitori, che ci seguono dappertutto. Li ringrazio, vincere con loro è ancora più bello".

Giovedì al Braglia arriva il Venezia, poi ci saranno le ultime tre partite dell’anno contro Bari, Benevento e Sudtirol: "Cito mister Tesser, noi entriamo in campo sempre per vincere e quindi l’obiettivo è vincere le prossime quattro partite. Non capita sempre, ma la speranza e l’augurio di tutti noi è che queste sfide ci aiutino a muovere in modo importante la classifica. Con il Venezia sarà dura, nessuno si aspettava ad inizio annata di vedere i veneti così in basso: servirà una prestazione all’altezza della situazione. Siamo canarini e quindi vogliamo volare sulle ali dell’entusiasmo per proseguire sulla strada intrapresa"

Sezione: News / Data: Mar 06 dicembre 2022 alle 10:36 / Fonte: Gazzetta di Modena
Autore: Jacopo Mazza
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