Il Modena è meritatamente al comando della serie B e in questo momento è superiore all’Empoli. Punto. Messo in chiaro questo aspetto, proviamo ad analizzare la partita degli azzurri, la seconda sotto la nuova gestione di Dionisi, tra note positive e altre molto meno. Partiamo proprio da quello che è piaciuto, ossia l’approccio e la compattezza dimostrati nel primo tempo, dove la squadra ha concesso poco ai padroni di casa, trovando anche buone trame offensive, anche se a conti fatti di vere e proprie occasioni se ne sono registrate poche (il gol è arrivato da una iniziativa personale di Ceesay).

È innegabile poi che il pari subito proprio un attimo prima dell’intervallo sia stato un bel colpo psicologico da assorbire e che possa aver influito sulla prova opaca della ripresa. Tuttavia, il risultato di parità era giusto visto che il Modena avrebbe potuto già usufruire di un rigore in precedenza, quando Yepes sgambetta da dietro Santoro, pur cercando di evitarlo. Lo spagnolo continua ad avere non pochi problemi in fase difensiva, come nel secondo tempo quando cincischia in area e si fa soffiare il pallone da Di Mariano che poi segna, per sua fortuna l’arbitro ravvede un fallo molto discutibile dell’attaccante gialloblù.

Come detto, il Modena del secondo tempo era di un altro livello, ma è pur vero che la squadra di Dionisi non è più riuscita a ripartire come aveva saputo fare nel primo tempo. I motivi? Vari, dalla condizione fisica non ottimale alla carenza di quella autostima che nei momenti di difficoltà ti può permettere di essere ugualmente coraggioso, fino ai continui marchiani errori individuali che gli azzurri continuano a commettere.

"Peccato per l’episodio del gol subito a fine primo tempo, perché eravamo noi in possesso di palla, abbiamo peccato di ingenuità – ha commentato nel post-partita, Alessio Dionisi –. Nel secondo, siamo calati fisicamente e loro sono cresciuti, ma dovevamo essere più coraggiosi come lo siamo stati nel primo tempo. Oggi c’è differenza tra noi e loro, nel primo tempo abbiamo creato le nostre opportunità, nella ripresa invece abbiamo avuto poche possibilità anche per demerito nostro".Queste ultime due sfide con Venezia e Modena, al di là dell’allenatore, hanno dimostrato che oggi l’Empoli non è da primi posti. Ciò non toglie che la squadra abbia del potenziale, ma una crescita collettiva del gruppo può arrivare solo con il miglioramento e la maturazione dei singoli. E per questo ci vuole tempo, ma Dionisi è fiducioso. "Sono convinto che questa squadra abbia dei mezzi, dobbiamo recuperare dei giocatori, tanti giovani non si rendono ancora conto del potenziale che hanno. Dovremo essere bravi a farglielo tirare fuori, solo così potremo crescere".

Sezione: L'Avversario / Data: Dom 26 ottobre 2025 alle 10:07 / Fonte: QS
Autore: Antonio Vistocco
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