Le pagelle di Genoa-Modena: Gagno e Cittadini i migliori, l’attacco è spento

Gagno 7: tiene in vita la partita vincendo l'uno contro uno con Badelj grazie ad un'uscita coraggiosa e poi nega il gol ad Aramu nel recupero con una bella parata. Come al solito incolpevole sul gol

Oukhadda 5.5: un passo indietro rispetto alle prestazioni precedenti, non riesce a mettersi in mostra in fase offensiva e fatica a contenere le avanzate dei rossoblu

Silvestri 6: nell'ennesima partita complicata per la difesa canarina il capitano non sbanda, con la collaborazione di Cittadini contiene il pericolosissimo Coda. Nella ripresa tenta l'eurogol con una girata di sinistro che termina fuori di poco

Cittadini 6.5: vince nettamente il duello con Coda, a testimoniare che ha meritato la chiamata del ct Nicolato in Under 21

Azzi 5.5: a livello difensivo si rende protagonista di due chiusure importanti, ma sul gol è leggerente in ritardo. Nel secondo tempo spinge in avanti e salta spesso l'uomo ma è impreciso nel servire i compagni

Armellino 6: nonostante sia al rientro dall'infortunio Tesser lo rischia dal 1', offre una prestazione solida e dimostra di essere all'altezza di partite di questo calibro (85' Tremolada sv)

Magnino 5: schierato fin da subito nel ruolo di regista non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco, non regge il passo degli avversari

Gargiulo 5: con un errore grave permette a Badelj di arrivare davanti a Gagno. La quantità non manca, c'è bisogno però di maggiore qualità (80' Panada sv)

Mosti 5: torna titolare dopo quattro giornate ma non convince, si vede davvero poco e viene sostituito al termine dei primi 45' (46' Falcinelli 5: l'unica palla gol che gli capita sui piedi la spreca calciando debolmente tra le braccia del portiere)

Marsura 5: dopo il buon ingresso contro il Brescia Tesser gli dà fiducia dal 1', è però ancora indietro di condizione e mai in palla. Un infortunio muscolare lo mette ko nel finale del primo tempo (46' Giovannini 5.5: non ha le opportunità per accendersi negli ultimi metri)

Diaw 6: si costruisce da solo un'occasione nel primo tempo partendo da centrocampo con la difesa schierata e si inventa un velo intelligente per mandare al tiro Falcinelli nella ripresa (80' Bonfanti sv)