«Il gol? Varela ha messo in mezzo un bel cross, io ho intuito che la palla potesse finire lì e ho provato quel movimento, che è nelle mie corde. Dedico la rete alla mia famiglia e a tutta la squadra, che deve continuare così, già a partire dalla gara col Modena di sabato al Tombolato. L’esultanza con i compagni? Mi sono diretto verso la panchina perché ricordavo come tutti mi fossero venuti incontro quando avevo segnato al Frosinone: in un certo senso volevo ricambiare quel loro gesto nei miei confronti. Diciamo che questi tre punti rialzano il morale e ci aiutano ad allenarci con più serenità in settimana, ma non ci eravamo abbattuti nemmeno nel periodo senza vittorie: sappiamo di aver sempre lavorato bene e, quando lo fai, prima o poi i risultati arrivano. Nel nostro gruppo non ci sono né riserve né titolari, è per questo che paghiamo meno di altri le assenze. Come primo obiettivo mi pongo quello di migliorare sia sul profilo dei gol che degli assist, ma dico anche che l’unica via per riuscirci è ragionare giorno per giorno senza pensare a lungo termine, perché quei miglioramenti passano dal lavoro quotidiano». Così, dalle colonne de Il Mattino di Padova, Giacomo Beretta, attaccante del Cittadella.

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 01 novembre 2022 alle 19:28 / Fonte: Tuttob.com
Autore: Antonio Vistocco
vedi letture
Print